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Ramanasram

L'istituzione che si formò intorno a lui e che volle guidata dai suoi familiari.

Il Chakra nello Sri Ramanasramam


MatrubhuteswaraNel sanctum sanctorum del Tempio di Matrubhuteswara, nello Sri Ramanasramam, in una piccola nicchia nella parete occidentale si trova un oggetto di culto di quarantacinque centimetri quadrati e alto in proporzione, istituito da Bhagavan Sri Ramana Maharshi. 
E’ ritagliato in un singolo pezzo di granito e poggia su una lastra d’oro sulla quale è incisa una precisa e simbolica figura geometrica. Questo oggetto è stato venerato fin dalla sua installazione nel 1949, l’anno prima che Sri Bhagavan lasciasse il corpo. La terminologia tecnica è lo Sri Chakra Meru che poggia sullo Sri Chakra Bhuprasthara yantra.

L’insegnamento del Silenzio

È il giorno dello Shivaratri. La cerimonia serale al sepolcro della Madre è già finita. Si è cenato con Bhagavan che adesso è seduto sulla sua sedia, mentre tutti i devoti siedono intorno ai suoi piedi. Alle otto di sera uno dei sadhu si alza e dopo aver fatto il pranam (offerta di obbedienza), con le mani giunte prega: “Oggi è giorno di Shivaratri; sarebbe una grande benedizione se Sri Bhagavan ci spiegasse il significato degli Inni a Dakshinamurti.” Bhagavan risponde: “Sì, sie­diti.” Il sadhu si siede e tutti guardano Bhagavan con grande interesse e Lui li guarda a sua volta.

Sri Bhagavan siede, siede nella sua solita posizione, stabile. Nessuna parola, nessun movimento, tutto era calmo.

Il Compleanno di Bhagavan Sri Ramana

Due preziosi sutra scritti da Sri Ramana sulla Celebrazione del Compleanno.

Verses on the Celebration of Bhagavan's Birthday

Bhagavan was born on December 30, 1879. His birthday, however, is observed according to the Tamil calendar in dhanurmasa when the moon is with the star Punarvasu. According to the Western calendar this day falls in the months of December-January. When it was first proposed in 1912, Bhagavan expressed his objection in the form of the following two verses. Even so, his disciples were not deterred and the Jayanti day festival continues to be one of the great annual events at the Ashram.

Preghiera

Una preghiera per noi dall’asramam

Sono chiuso nella casa di Maya; Tu possiedi la chiave.

Girala apri completamente le porte

E guidami nel regno della felicità.

O venerabile Signore, che pervadi il mondo

ma che sei al di la di esso!

Può il conoscitore

Essere mai separato dal conosciuto?

Per favore chiudi le tue forbici

E taglia il nodo dell’ignoranza.

Può il vedente

Essere separato da ciò che vede?

Centri

Lo Sri Ramanasramam si è dedicato al progetto di diffondere, attraverso il suo ashram di Tiruvannamalai, gli insegnamenti di Sri Ramana Maharshi, onde mantenerli e preservarli. Nel corso degli anni ci sono stati devoti sinceri che hanno aperto centri in tutto il mondo. Oggi, ci sono noti satsangha in vari paesi: Stati Uniti, Canada, Europa, Asia, Australia.

Per informazioni inviare email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Deepem - Mahakumbhaabhisheka - Sri Vidya

Si presenta in video, la celebrazione del Karthikai Deepem che ogni anno si rinnova da tempi immemorabili nel sacro  suolo di Arunachala. Il Karthikai Deepem ad Arunachala è una festa di dieci giorni che celebra l'apparizione del Dio Shiva come colonna di luce a Tiruvannamalai – la quale si condensò poi nel Linga noto come Colle Arunachala. 300 anni fa, la luce veniva accesa sulla cima del Colle per un solo giorno; nel tempo, mettendo insieme una serie di altre celebrazioni, questo rito si è esteso a dieci giorni per la festività principale. A tutt’oggi sono compresi ben 17 giorni di funzioni;  tre giorni di cerimonie preparatorie all'inizio e quattro giorni di piccole liturgie alla fine:http://www.sriramanamaharshi.org/portfolio/ashram-events/

Cinquanta anni di servizio

Una breve nota su N. Subramanyan

il Bramino più anziano dell’asramam

Per i devoti e per i regolari visitatori dell’asramam, Appichi Maamaa è una figura preminente. Ogni giorno lo si osserva, compiere l’abhishekam o l’archana sia nella Samadhi hall di Bhagavan che nello Shrine della Madre, a rispondere alle lettere dei devoti o ad aiutarli alle intenzioni della preghiera; lo sentiamo cantare mantra al Mahanasya settimanale o al Vedaparayana. E’ raro che un visitatore vada all’asramam e non lo trovi celebrare attentamente le cerimonie con la sua solita dignità e fede e i riti che ha imparato, come egli dice, attraverso l’osservazione e, senza dubbio, attraverso la Grazia di Bhagavan.

Egli giunse a Bhagavan nei primi anni 40 per studiare nella Vedapadasala.

Sembra che il giovane Subramanyan aveva una predilezione per le cose dolci e gli snacks e così gli studenti più grandi gli daranno il sopranome di ‘Appichi’, questa parola in Tamil significa “dolci”. In Tamil, ’Appichi’, è indirizzato ai bambini e agli infanti ma è anche usato come diminutivo per, ‘baby’ ‘miele’ o ‘cuore dolce’. ‘Maamaa’, in Tamil significa ‘zio’, è un titolo di cortesia di rispetto e di stima.

131mo Jayanti di Bhagavan Sri Ramana Maharshi

Celebrazione del 131mo Jayanti di Bhagavan Sri Ramana Maharshi.

23 Dicembre 2010

Anche quest’anno centinaia di devoti si sono recati in pellegrinaggio all’asramam pCer raccogliersi ai Piedi del Maestro e rendergli omaggio. Dopo il pranzo si è svolta l’esecuzione musicale del Ramanajali di Bangalore. La mattina presto, nel giorno del Jayanti, i devoti entusiasti attendevano con impazienza al canto di uno dei brani del Tamil Parayana. Si creò immediatamente una atmosfera sublime quando ebbe inizio il canto di Ramana Sadguru, quell’immutabile brano originale scritto da Satyamangalam Venkatarama Iyer, eseguito con grande fervore.

Seguì un altro canto, il Chatvarimsat (Cinque versi in preghiera di Sri Ramana) con l’offerta del latte al Bhagavan, al termine del canto venne celebrata una elaborata puja e la Mahanyasa Rudrabhishekam. L’arati (chiusura) fu il gran finale: si sono concluse le celebrazioni con la musica nagaswaram di T. Pitchandi eseguita dal gruppo dei fratelli Kattimedu.

131st Jayanti Video Gallery:

http://www.sriramanamaharshi.org/jayanti2.html

Al di là delle scritture

Una comunicazione speciale al di là delle scritture; nessuna dipendenza da parole o lettere; puntare direttamente al cuore dell’uomo; scrutare nella propria natura e ottenere la Liberazione.

Queste sono le riflessioni di un viaggiatore sulla Via della Montagna.

La dottrina senza parole del Maharshi è diversa dagli insegnamenti soliti. Non ci sono credi da elaborare, perciò non c’è bisogno di prediche. Non c’è niente da teorizzare per la mente o da filosofeggiare. Ciò che è necessario è la comprensione immediata e intuitiva che parte dal cuore. "Si dice che l’intricato labirinto della filosofia delle varie scuole chiarisca gli argomenti e sveli la Verità, ma di fatto crea confusione laddove non è necessario. Per capire qualsiasi cosa ci deve essere il Sé. Il Sé è ovvio. Quindi, perché non limitarsi al Sé? Che bisogno c’è di spiegare il non-Sé?" (1)