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Ramanasram

L'istituzione che si formò intorno a lui e che volle guidata dai suoi familiari.

Filmati dallo Sri Ramanasramam 2

Dal 1935 arriviamo agli ultimi mesi del 1938, dove, nel film, vediamo per prima cosa il Bhagavan che attraversa allegramente la sua amata Arunachala. Nella mano sinistra reca un kamandalu, mentre nella destra reca un bastone da passeggio. Il suo telo copre la parte anteriore del corpo, dal petto giù fino oltre la koupina. Il telo non è legato ma piuttosto piegato sotto le ascelle e trattenuto tenendo la parte superiore delle braccia vicino al corpo. Benché non si possa vedere la sua schiena, possiamo presumere che non sia coperta. 

L’ultimo giorno di Madre Azhgammal

Settant’anni fa in questo mese, il 19 maggio del 1922, la Madre del Maharshi diede il suo ultimo respiro con suo figlio seduto accanto a lei. Ella lo aveva pregato che così, voleva che accadesse. La meravigliosa storia di come il Maharshi guidò l’anima della madre, durante i suoi ultimi momenti, all’ultima spiaggia dell’emancipazione, è qui raccontata da, forse, il solo superstite ancora vivente che possa testimoniarlo: Sri Kunju Swami. Egli descrive nei dettagli anche come il corpo fu sepolto vicino a Pali Tirtham.

L’ultimo giorno.

Alle cinque del mattino ci fu una premonizione che quello sarebbe stato il giorno della fine della Madre. Bhagavan sedette al suo fianco e le pose una mano sul petto e l’altra sulla testa. Disse a tutti di andare a mangiare perché, se lei fosse morta, sarebbe stato considerato impuro dalle persone ortodosse mangiare in una casa dove si era posata la morte.