Quando Bhagavan era ancora in vita, Varanasi Subbalakshmi si rese utile nel servizio nella cucina dell’asramam. La divinità che aveva scelto era il Signore Viswanath di Benares. Tuttavia, mentre stava ritornando definitivamente a Benares fece un sogno nel quale il Signore Viswanath le diceva di ritornare ad Arunachala, poiché Bhagavan Ramana era l’incarnazione di Rama, Krishna, Siva e di tutti gli altri Dei. Così lei racconta: Persi mio marito all’età di sedici anni e quindi tornai nella casa di mia madre dove vissi come deve fare una vedova, cercando di pregare e di meditare su Dio. Anche per mia madre, devota alla ricerca spirituale, la religione era l’aspetto principale della sua vita.
Un giorno andammo in pellegrinaggio a Kaveri Pushkaram e sulla via del ritorno ci fermammo ad Arunachala. Là ci fu detto che un giovane santo Brahmino aveva vissuto negli ultimi dieci anni sulla Montagna. La mattina seguente salimmo sulla montagna con altri compagni di viaggio. A Mulaipal Tirtha cucinammo il nostro cibo, mangiammo e ci riposammo poi procedemmo e trovammo il giovane Svami presso la caverna Virupaksha.