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Diario di Viaggio

Karthikai - La Festa delle luci

 

E' costume tradizionale dell'India, l'illuminazione con le lampade ad olio. Al tramonto, molte case indiane accendono la lampada nella stanza della preghiera credendo di illuminare la via per la Dea Lakshami. Normalmente questa lampada è accesa dalla donna di casa o dalla nuora che si pensa sia una manifestazione della Dea Lakshami. Durante il mese lunare del Karthikai dal 15 Nov. al 15 Dic., la lampada ad olio acquista uno speciale significato. Ogni sera al tramonto, due lampade sono accese sulla soglia di ogni casa per l'intero mese. Nel giorno di luna piena, cade la festività del Thirukarthikai o Karthikai Deepam e in questo giorno, al tramonto, le lampade ad olio sono accese in ogni parte della casa . 

ll tremolio delle lampade, ritraendo di profilo e in controluce la casa contro l'oscurità, creano una speciale magia dell'evento. 

Questo è il periodo dell'anno in cui i gioni sono più corti, l'oscurità cade molto presto.

Diario di viaggio di Andrea Zaupa

Il Viaggio in India 13 : Arunachala Tiruvannamalai 

In questo primo video si vede il caotico arrivo dopo 8 ore d'auto da Puttaparthi, l'ingresso a Tiruvannamalai nel traffico e poi al suggestivo Ramana Maharshi Ashram "Ramanashram" da cui accede al sentiero che porta alle "Caves" . Già nell' Ashram si inizia ad ampliare le percezioni, nel surreale silenzio del Mandir mentre una coppia di devoti intona i canti vedici .

Arunachala 2006/07

28-29 dicembre Il mio primo volo intercontinentale in assolo, compreso scalo intermedio, è andato bene, temevo problemi causa linguaggio, invece i ragazzi della Lufthansa sono stati cortesissimi.

Sbarcato a Chennai, ho seguito il flusso dei tanti indiani che erano in viaggio con me fino ad arrivare all’ufficio immigrati (eh si, sono un immigrato), e già lungo i corridoi che mi ci portavano ho avuto la sensazione di un ritorno a casa: l’odore dell’India, i colori…Recuperato il bagaglio, mi sono diretto all’uscita, e la prima persona vista è proprio Navyo, che mi accoglie con un gran sorriso e un “Benvenuto!”, poi apre un astuccio e ne toglie una gran collana fatta di ciclamini ed altri fiori e me la mette al collo.

Sono quasi le due di notte e per arrivare a Tiruvanmalai ci sono altre tre ore di macchina, quindi partiamo subito.Usciti dall’autostrada ci infiliamo in una foresta di tamarindi secolari, attraversiamo alcuni villaggi e poi questi alberi stupendi ci accompagnano sui lati della strada fino alla meta odierna.

Arunachala Akarshaka

(L’Influenza di Arunachala)

Il seguente articolo ci è stato trasmesso dietro nostra richiesta da Eric Ford. Eric è uno studente di Fisica del Massachusetts Institute of Technology di Boston. E’ sempre rincuorante leggere come un giovane ricercatore della Verità attraversi il mondo in cerca della Luce e poi faccia la scoperta che soddisfa pienamente il suo desiderio, indirizzandolo sulla strada regale della perfezione.

Ripensando al mio viaggio in India, e in ultimo al Ramanasramam, mi chiedo quando il mio viaggio in realtà sia iniziato. Due anni fa, mentre ero ancora alla scuola superiore, l’idea di andare stava iniziando a prendere forma. Ma in modo ancor più sottile – ma innegabilmente reale -, tutto, nella mia vita, mi guidava verso quell’avventura, quell’esperienza

Lungo il mio viaggio mi guidava, mi conduceva una forza tangibile. Eppure il Suo operato mi era oscuro; non capivo dove mi stesse guidando. Prima di lasciare gli Stati Uniti, e persino mentre viaggiavo per l’India, non ero consapevole della vera natura dei miei spostamenti. Qualcuno mi chiese, "Perché stai andando in India?" Ed io non trovai risposta. La ragione per cui stavo viaggiando sembrava un mistero. L’opportunità si era presentata da sé; cosa avrei potuto fare se non coglierla? Non conoscevo Colui che guida, né dove venivo guidato, nemmeno che venivo guidato. Il mio viaggio, sembrava, fosse interamente dovuto alla comprensione di questo. Ora, dopo alcuni mesi, il proposito del viaggio sembra così chiaro.